Lettori fissi

venerdì 24 ottobre 2014

Il libro vuoto

Josefina Vicens non esiste, non è mai esistita.
E se pure ha vissuto da qualche parte, ha qualcosa a che fare con me, anzi di più, Josefina Vicens soy yo, o almeno è la mia creatrice, è lei che mi ha concepito, che mi ha inventato. Non potrei dire di pensare diversamente.
Il libro vuoto non è come gli altri libri. 
Mi lascio facilmente e piacevolmente adescare dalle parole, fin dalle prime, non mi arrabbio se in breve mi ritrovo ad aver letto un bel numero di pagine e di capitoli. Perché questo libro non è come tutti gli altri, dentro c’è la mia vita, racconta la mia storia, sono esattamente io il personaggio che si muove fin dall’inizio, non c’è ombra di dubbio.
Per questo sono convinto che Josefina Vicens è un falso, nessuno può conoscere la mia vita meglio di me, continuo nella lettura meravigliandomi sempre più di quanto perfettamente uguali alle mie sono le caratteristiche del protagonista di questo libro.
Juan Garcia non esiste, Juan Garcia soy yo, è la mia controfigura, o forse il contrario, in ogni caso sto andando avanti a leggere la sua storia, perché mi può aiutare a capire come potrà continuare la mia vita, o anche quella del protagonista del romanzo, rigorosamente autobiografico, che ho in mente di scrivere.
Il libro vuoto è formato dalle stesse identiche parole con cui sono composti i miei pensieri, non sapevo di averlo già scritto questo romanzo, non lo ricordavo. Questo libro è fatto con le parole dei miei infiniti libri numero 1.
Questa meravigliosa scoperta mi ha riempito il cuore più di quanto potesse contenere, quando l’ho capito mi sembrava di scoppiare dalla gioia.

Non ho parole per dire come mi sono sentito.

Josefina Vicens - Il libro vuoto - Editori Internazionali Riuniti - 2014
Traduzione dallo spagnolo di Roberta Arrigoni

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