Lettori fissi

domenica 16 novembre 2014

Riscrivendo Malone muore - 12

C’è una camera dove il tipo sta da un sacco di tempo, e non si trova né in un ospedale, né in un manicomio, e neanche in una casa di riposo. C’è qualcun altro nella sala, e c’è una finestra, da cui osserva il mondo.
Non sa com’è arrivato da quelle parti o chi ce l’ha portato. Semplicemente si è ritrovato su un letto, senza ricordare niente di ciò che ha causato e reso necessario questo ricovero, senza riuscire ad individuare precisamente nemmeno l’ultima cosa che ha fatto prima della perdita di conoscenza, perché di questo si è trattato, di uno svenimento, o in termini più tecnici, di una sincope.

Nei suoi pensieri cerca di ritrovare un momento, anche una parola, che al solo pronunciarla possa aiutarlo, fornirgli un indizio, per ritrovare la strada che stava percorrendo quando è successo l’evento traumatico, prima di ritrovarsi nella camera, che considera una camera normale, da dove sta cercando di ricostruire gli eventi, ma forse anche il suo passato, la sua vita. 

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