Lettori fissi

domenica 31 gennaio 2016

Un diario

L’orizzonte fumoso di lontani ricordi, quelli che tornano di tanto in tanto, vorrei sapere perché, immagini che diventeranno via via più nitide, fino a raggiungere una prossimità in cui mi sembra di poter agire, forse per cambiare il corso della storia, della mia storia, e quando tutto sembra pronto, la favola finisce, un sogno troppo a lungo vagheggiato svanisce nel nulla, ma perché dovrà scomparire, quel mondo disperso per sempre?
Se mi mettessi in testa di tenere un diario, probabilmente sarei ripetitivo, mi ritroverei di continuo a parlare delle stesse cose, quelle che faccio durante il giorno, o piuttosto che non faccio, e forse userei anche le stesse parole, nello stesso ordine. 
Dico questo perché le cose che faccio nel corso di una giornata si ripetono ossessivamente anche nell'altra. I pensieri che attraversano la mente si trasferiscono quotidianamente lungo l’arco del tempo nel settore adiacente, è così da mesi ormai, anzi da anni. 
Persino i sogni si sono inariditi.

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